Giorno 4
Liberi di riposare o, per chi vorrà, saranno organizzati dei tour per la città. Meta da non perdere è Wat Xieng Thong, tempio della città dell’oro, uno dei più importanti monasteri buddisti del Laos, costruito nel 1559. Al suo interno porte dorate e mosaici antichi mentre la parte esterna è circondata da un immenso giardino.
Anche il Palazzo Reale è un monumento turistico interessante: risale al 1904, risiedevano lì il re Sisavang Vong e la sua famiglia durante l’epoca coloniale francese. Nel 1975 la monarchia fu abbattuta dai comunisti ed il palazzo è stato convertito in museo nazionale.
Infine da visitare sicuramente rimane il Night Market, mercato notturno, dalle 17:00 alle 23:00, molto suggestivo da percorrere tra le numerose bancarelle di ceramiche, bamboo, seta e abbigliamento vario.
Giorno 5
Continueremo il viaggio dopo la giornata di riposo verso Phonsavan. Percorreremo una delle più belle strade panoramiche del Laos. Phonsavan è detta anche “colline del paradiso", appunto caratterizzata da verdi colline e foreste di pino. Ci imbatteremo in villaggi di case in legno variopinte, abitate da una popolazione dedita all’allevamento del bestiame, veri e propri cowboy con tanto di cappello e speroni.
Giorno 6
In questa giornata visiteremo Plain of Jars, a Phonsavan, prima di partire per Vang-Vieng. Percorreremo la strada che passa da Phau Khoun, Vieng Kham, Kasi, Xang fino a Vang Vieng Plain of Jars: si tratta di un paesaggio archeologico megalitico. Il nome di questo sito significa “la pianura delle giare", appunto per la presenza di migliaia di vasi di pietra incastrati nella terra, sparsi per la valle, ai piedi dell’altopiano di Xiang Khoang.
Madeleine Colom, ricercatore francese, scoprì nel 1930 questo sito archeologico, collegando la presenza dei barattoli a pratiche di sepoltura preistoriche risalenti all’età del ferro incominciata nel 500 A.C.
Vang-Vieng è una città molto turistica che sorge sul fiume Nam Song. Il primo insediamento documentato risale al 1353, ma la sua significativa espansione avvenne nel 1964, durante la guerra del Vietnam, quando gli americani costruirono una base aeronautica utilizzata da Air America.
Ultimamente la città è notevolmente cresciuta grazie soprattutto ai backpackers (viaggiatori con lo zaino) attirati dal paesaggio carsico calcareo.
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